Fai una doccia e dopo pochi minuti senti il bisogno di farne un’altra. Bevi un bicchiere d’acqua fredda e preferiresti mangiare direttamente il ghiaccio. Fai due passi e già ti manca l’aria condizionata. È l’estate, ci siamo capiti, e probabilmente in questo momento stai sogghignando perché l’attuale periodo dell’anno è piuttosto diverso. Se poi si parla della scorsa estate, che per chi se ne intende è stata la più calda degli ultimi 30 anni (almeno in Europa), il ghigno si fa sempre più beffardo.
Ma, amico caro, l’estate tornerà e non farà sconti a nessuno. Fortunatamente ci sono io, che lavoro per te e cerco di dar risposta a una delle domande più difficili, nonché più importanti, che vengono poste nel periodo estivo: qual è la bibita più dissetante?
Ora, non sono certo democristiano, ma le risposte assolute (e quindi facili) non mi sono mai piaciute. Quindi, per non lasciare alcun palato insoddisfatto (e forse anche perché è un bel numero) ne ho scelte tre. Sono tutte abbastanza diverse, ma vanno bevute ghiacciate. Se provi a sorseggiarle a temperatura ambiente e poi vieni qua a lamentarti, fatti tuoi.
Ah, dimenticavo, non ho scelto tre categorie ma tre marchi di bibite ben precisi, perché chi ti racconta che “tanto una vale l’altra” dovrebbe vergognarsi. Ora cominciamo, che altrimenti non finiamo più.
Coca-Cola
Sì, mainstream, scontata, banale. Tutto quello che vuoi, fatto sta che una coca-cola ghiacciata durante una cena estiva fa godere. Fine. A scanso di equivoci, si parla della coca-cola classica, con zucchero e caffeina, quella dal gusto inimitabile. La bibita gassata per eccellenza.
La cosa che più amo di questa bibita è la sua costanza. Non c’è un vero e proprio retrogusto, perché la bibita che, parentesi, NON HA inventato Babbo Natale, ti accompagna dall’inizio alla fine. Tra l’altro, quando è davvero ghiacciata la sua frizzantezza diminuisce leggermente, il che la rende ancora più dissetante.
Oransoda
Ecco, l’ultima cosa che ho scritto sulla coca-cola è il motivo principale per cui in questo pezzo trovi l’Oransoda e non la Fanta. Anzi, è uno dei due motivi principali. Perché se è vero che il suo essere leggermente frizzante la rende perfetta per i periodi più caldi, la massiccia presenza della polpa sul fondo di bottiglia non è da meno.
“L’Oransoda sa proprio di frutta”, mi verrebbe da dire. E diciamolo, che così ho anche inventato una nuova citazione. A parte gli scherzi, queste caratteristiche me la fanno preferire rispetto a competitor più noti, che però trovo anche più “artificiali”. E se il mio problema è il caldo, preferisco cose più autentiche e naturali.
Tè freddo Santal
Allora, qua è stata dura. Innanzitutto perché non sono chissà quale amante del tè freddo, ma siccome so che in estate lo beve tutto il mondo, ne ho (ri)provati un bel po’ per non scontentare nessuno. Ed ecco, appunto, l’altro problema è stato proprio questo, ne esistono fin troppi.
Tra quelli che ho preso in considerazione, il mio preferito è il Santal. Poi, se proprio vogliamo essere pignoli, direi quello alla pesca (perché al limone non mi piace). Gli altri mi sono sembrati troppo “chimici” e/o amarognoli e/o dolci.
Il Santal invece è composto da ingredienti 100% naturali e il risultato è una bevanda fresca, dall’intenso sapore alla frutta, e che ha pure la bottiglia figa. Tra l’altro, mi è sembrato anche abbastanza leggero, discreto punto a favore quando fa molto caldo.
Verdetto finale
No dai, scherzo, ti ho pure detto che le risposte assolute non mi garbano. La bibita più dissetante non esiste, perché i gusti possono variare diametralmente da persona a persona. Se però sei indeciso, le tre di cui ho appena scritto difficilmente ti deluderanno.