migliori limonate italiane

Le migliori limonate italiane

Dovete sapere una cosa molto, molto importante: io vivo in Olanda. “Buono a sapersi”, direte voi. Insomma, dico io. È più complicato di così. Io sono un siciliano che vive in Olanda, e negli ultimi due mesi e mezzo ho visto il sole con il binocolo. Lo sapete questo che significa? Che per una decina di settimane, forse anche di più, l’unica cosa che ho avuto voglia di bere è stato… il tè caldo.

Da circa dieci giorni a questa parte, però, il riscaldamento globale ha deciso di far sentire la sua presenza e siamo passati da giornate meteorologicamente indegne a… un sole meraviglioso che spero non finisca mai. Intendiamoci, c’è comunque freddo, ma l’assenza di quel deprimente grigiume, unito a delle giornate che via via si allungano sempre di più mi sta facendo annusare la primavera. Ergo, comincia a venirmi voglia di bere roba fresca. E siccome sono abbastanza sicuro che in Italia questa voglia duri quasi tutto l’anno, ho deciso di condividere con voi le mie profonde conoscenze sulle migliori limonate italiane. Dimenticatevi la Schweppes quindi, al massimo vi andate a leggere la recensione.

Lemonsoda

L’originale italiana. Per carità, è marketing e va preso con le pinze, però c’è almeno un pizzico di verità nel motto di quella che probabilmente è la madre di tutte le limonate nostrane. Il fiore all’occhiello della Lemonsoda è l’alto quantitativo di polpa, che rispetto a molte delle altre concorrenti dà un maggiore tocco di fruttosa autenticità (sì, espressione che ho inventato sul momento).

Nonostante la forte presenza di frutta, non dovete commettere l’errore di pensare si tratti di una bibita di nicchia. Anzi, è utilizzata da molti e in tanti modi diversi. Pare addirittura che Francesco, fondatore di questo blog, se la ritrovasse spesso nei cocktail ai suoi tempi. Preistoria praticamente.

Fanta Lemon

Vi piacciono le bibite frizzanti? Buon punto di partenza. Le apprezzate particolarmente dolci? La strada è quella giusta. Per caso non fate molto caso alla spesa? Benissimo, la Fanta Lemon è la bibita per voi.

Arrivata in Italia quasi vent’anni fa, è più rara di quanto si pensi. Onestamente non so a cosa sia dovuta questa scarsità, ed è chiaro che molto possa dipendere dalla regione in cui vi trovate, fatto sta che il brand di aranciate più famoso al mondo ha colpito nel segno, almeno per quanto riguarda me. Non è tra le mie preferite perché dopo un po’ le bevande marcatamente dolci mi sdegnano, ma in questa lista andava messa.

Limonata Sanpellegrino

Devo fare una premessa. Dopo anni passati a cercare la versione in bottiglia grande di questa limonata, senza successo, non so più se sia effettivamente il sapore della bibita a mancarmi o semplicemente l’impossibilità di trovarla in quella che è la sua veste migliore. Ricordo ancora la prima volta in cui l’ho provata, rigorosamente dalla bottiglia, senza bicchiere. Mi innamorai, perché si trattava di un equilibrio perfetto tra le bollicine, un sapore dolce al punto giusto e questo sottofondo di frutta presente ma mai ingombrante. Chissà, magari oggi, a distanza di anni, non la penserei più allo stesso modo, ma sono sicuro la limonata Sanpellegrino rimanga tra le migliori nel suo genere.

Limonata San Benedetto

Questo è un articolo eterogeneo, il cui obiettivo è soddisfare le esigenze di tutti. Proprio per questo motivo ho inserito anche una limonata che fa al caso di tutte quelle sfortunatissime persone che possono chiamarsi “genitori”. Io ricordo benissimo le mie feste di compleanno quando ero piccolo, e già all’epoca ero infastidito da tutte quelle urla. Figuratevi adesso.

Forse è per questo che voglio dare una mano a tutti coloro che devono organizzare una festicciola per i figli. Se non sapete che bevande comprare, oltre alla classica coca-cola, la limonata San Benedetto è perfetta. A me piace definirla “jack of all trades, master of none”, perché funziona in tutti i suoi aspetti ma non eccelle in nessuno. In più, ha un prezzo accessibile.

Limonata Lurisia

Chiudo con il pezzo da 90. Tra tutte quelle citate, si tratta della bevanda più “autentica”. Appena assaggiata si sente chiaramente il gusto del limone, in tutte le sue delicate sfumature. In effetti, parliamo di un prodotto che viene realizzato con limoni raccolti in tre periodi diversi dell’anno, e il risultato è un gusto molto ricercato, con sensazioni anche contrastanti.

Ovviamente, come potete immaginare, il prezzo è elevato. Normale, per una limonata certamente di nicchia, ma assolutamente giustificato. Per spiegarvelo, vi lascio con una chicca che, per una volta, potrebbe incredibilmente farmi sembrare un esperto. Se dovesse capitarvi di scegliere la limonata Lurisia, avvicinatela al naso prima di berla e godetevi il suo profumo intenso e pungente. Ne vale la pena.