Nell’Annuario 2019-2020 ad opera di Beverfood si può trovare una ampia analisi dei consumi di bevande analcoliche, tra tutte le informazioni contenute tuttavia abbiamo pensato di metterne in evidenza una in particolare, ovvero i consumi pro capite di bevande analcoliche nel nostro paese rispetto a quelli delle altri nazioni europee.
Tra cui la Gran Bretagna eh.
Come si può vedere dal seguente estratto (del 2017, che sono tuttavia i dati più recenti disponibili) gli italiani bevono mediamente 51 litri di bibite all’anno. Secondi solo alla Grecia (50 litri).
Un dato che non sorprende, considerando come la famosa “dieta mediterranea” sia ormai permeata nella popolazione e ci induca a non esagerare in termini di bevande frizzanti. Ma la “cultura del bere” è sicuramente viva e vegeta, quindi sarà mica meglio bere bevande alcoliche?
Non ci sono dottori qui.
Non in medicina almeno.
Ma non è una domanda da un milione di dollari.
Invece vi lascio con un ragionamento a riguardo completamente gratuito: l’Italia è forse l’unico paese europeo dove l’acqua frizzante ha costi identici a quelli dell’acqua naturale (e sapore accettabile, le acque frizzanti salate non fanno parte di questo mondo dai). Nel resto dell’Europa se ti piace il frizzante non sei forse “costretto” a bere una bibita?