Se negli anni il marchio Sanpellegrino è diventato famoso in tutta Italia, il merito non è soltanto della nota qualità dei suoi prodotti. L’azienda produttrice di acque minerali e bibite si è spesso rinnovata, adattandosi via via alle esigenze del mercato e dei consumatori. Nel lontano 1969, il risultato di questa strategia vincente è stato il celebre Ginger Sanpellegrino, rinominato in seguito Cocktail Sanpellegrino e poi diventato un vero e proprio simbolo nazionale.
A distanza di più di mezzo secolo, l’azienda italiana si è dimostrata ancora una volta al passo coi tempi, cambiando il look alle sue Naturali Sanpellegrino. Da oggi, l’Aranciata, l’Aranciata Amara e la Limonata utilizzeranno solo ingredienti naturali. Nonostante questa novità, la prima manterrà il suo sapore equilibrato, la seconda continuerà a soddisfare chi ama le lievi sfumature amaricanti degli agrumi, mentre l’ultima non abbandonerà la sua natura delicata e rinfrescante.
Insomma, il gusto rimarrà quello inconfondibile delle bibite Sanpellegrino, ma con un ulteriore tocco di autenticità. Cosa più importante, la produzione di queste bibite sarà realizzata all’insegna della sostenibilità.
Proprio per questo, a cambiare non saranno soltanto gli ingredienti ma anche il packaging. La plastica, utilizzata nell’imballaggio secondario, verrà sostituita dal cartone, in modo da ridurre l’impatto ambientale senza compromettere la sicurezza dei prodotti.
Le nuove Naturali Sanpellegrino non sono altro che il risultato degli sforzi dell’azienda in ottica sostenibile. Non a caso, lo scorso 7 ottobre l’azienda di riferimento in Italia nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche ha rilasciato il Bilancio di Sostenibilità dell’anno corrente, sottolineando i prossimi obiettivi.
Entro il 2025, Sanpellegrino prevede un utilizzo medio di almeno il 50% di PET riciclato all’interno di tutta la gamma dei prodotti. Inoltre, si punta a ottimizzare ulteriormente i processi industriali con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici del 6%, la produzione di rifiuti del 13% e il consumo di acqua nei processi produttivi fino a 1,1 litri per litro di acqua minerale naturale imbottigliato.
Come sottolineato dall’Head of Marketing, Innovation e Trade Marketing del Gruppo Sanpellegrino Ilenia Ruggeri, il nuovo look delle bibite è il primo passo verso un futuro più sostenibile e più vicino alle esigenze dei consumatori, sempre più consapevoli di quanto agire in maniera sostenibile sia cruciale al giorno d’oggi. Fortunatamente, Sanpellegrino si è spesso dimostrata al passo coi tempi e sta continuando a farlo.
