Partiamo da basi numeriche, che aiutano sempre a darsi un tono. Per la legge italiana, a partire dal 2018, le aranciate devono contenere almeno il 20% di succo d’arancia.
Ora, ti starai chiedendo il motivo di questa premessa, e la risposta è semplice. Tra l’altro, pare che per una volta l’Italia abbia fatto qualcosa di buono. Che si tratti di prodotti più o meno mainstream, la sempre presente base di succo di frutta delle aranciate le rende particolarmente gustose rispetto alle altre bibite. Complimenti a noi, quindi.
Detto questo, dire che “un’aranciata vale l’altra” sarebbe una bugia. Fortunatamente ci sono qua io a farti da guida e spiegarti cosa caratterizza le migliori aranciate presenti nel mercato. Bando alle ciance dunque, iniziamo.
Fanta
Scontato, lo so, ma è doveroso inaugurare questa lista con quella che è l’aranciata più famosa al mondo. Nata proprio in Italia, nel 1954, in più di mezzo secolo è diventata uno dei prodotti più rappresentativi del mondo delle bibite. La longevità ha sicuramente aiutato, così come i numerosi sforzi pubblicitari effettuati dal marchio, ma per essere così famosa dovrà pur essere buona da bere.
Personalmente non sono un grande fan, perché non amo le bevande molto zuccherate, ma a rendere la Fanta così amata è proprio il suo sapore dolce. Ah, è anche MOLTO frizzante, e pure questo pare essere un punto di forza. Certo, abolissero le feste di compleanno dei bambini forse venderebbe giusto qualcosa in meno, ma c’est la vie.
Oransoda
Anche in questo caso parliamo di un’aranciata diffusissima, ma con più merito della Fanta, a mio modo di vedere. Ne abbiamo parlato anche nella nostra recensione, dove l’abbiamo lodata per la bassa aggressività delle bollicine e il suo gusto autentico.
Quando si beve l’Oransoda si sente la polpa dell’agrume. Il fatto che questa si accumuli sul fondo della bottiglia, poi, è un mio fetish. Stacce.
In generale, mi sento di eleggere l’Oransoda a una delle migliori aranciate “mainstream” sul mercato.
Aranciata Sanpellegrino
Te la ricordi la pubblicità del 1988, con il bambino che stappa una lattina e dice “adesso esageriamo, Sanpellegrino che aranciata esagerata”? Se la risposta è “no”…non ti preoccupare, io ai tempi nemmeno ero nato.
Detto questo, “esagerata” è un termine un po’ forte, ma parliamo sicuramente di un prodotto valido. Anche in questo caso, il sapore non troppo dolce esalta quello degli agrumi. Well done.
Mettici anche che, nonostante delle bollicine ben presenti, l’Aranciata Sanpellegrino è una bibita sorprendentemente dissetante. Insomma, pollice in su.
Aranciata Lurisia
Qua c’è da parlare. Questa è forse l’aranciata più divisiva sul mercato. Il sapore è certamente identitario, e forse è proprio per questo che alcuni la amano e altri la odiano. Quando abbiamo recensito l’Aranciata Lurisia abbiamo sottolineato come già al primo sorso si sentisse non tanto la polpa, quanto la buccia.
A me non piace, non è quello che mi aspetto da un’aranciata, ma capisco possa essere apprezzata. Su una cosa, però, credo saremo tutti d’accordo: le bollicine sono pressoché perfette. La bibita è frizzante sì, ma al punto giusto. Ergo, è un’aggiunta piacevole che non rovina (purtroppo?) il gusto del prodotto.
Orangina
Che bell’anno, il 2013. Sembra passata una vita (in realtà lo è) ma io ricordo ancora con gioia il momento in cui l’Orangina è tornata in Italia dopo anni di assenza. Inutile stare qui a ricordare ragioni e motivi, ti basta sapere che da quel momento il mercato delle aranciate ha dovuto (ri)vedersela con la bibita dall’iconica bottiglia a “bulbo”. È stupenda, fine del discorso.
Per il resto, si tratta di un’aranciata dal gusto molto equilibrato, forse addirittura il più equilibrato. Frizzante al punto giusto, amara al punto giusto, dolce al punto giusto. Credo basti così.
Aranciosa
L’aranciata di Chinotto Neri si distingue dal resto soprattutto per l’utilizzo di aromi naturali estratti direttamente e da un gusto spiccatamente ma gradevolmente acidulo.
Tra l’altro, qualche anno fa questa bibita si è classificata seconda nell’ambito di un’indagine che la rivista “Il Test”, mensile dei Diritti, dei Consumatori e della Salute, ha condotto sul tema delle Aranciate migliori da scegliere sul mercato. La discriminante? Il quantitativo di zucchero. Insomma, saranno felici i genitori che la comprano per i loro figli.
Galvanina
Passiamo a un prodotto più di nicchia. La Galvanina è un’aranciata biologica rigorosamente siciliana, il che significa che per realizzarla vengono utilizzati frutti locali. Il risultato? Ottimo, e non lo dico perché sono siciliano, giuro.
Si tratta di un’aranciata dal sapore molto intenso, in cui zucchero e bollicine sono solo una nota a margine. Benissimo, insomma.
Tomarchio
Dovrei parlare dell’aranciata classica, ma permettetemi di prendermi questa libertà e spendere due parole sull’Aranciata Tomarchio all’arancia rossa. È buonissima. E se hai capito un po’ come sono fatto, probabilmente saprai il perché.
Proprio come nel caso della Galvanina, in questa bibita ritrovo un gusto forte e autentico. Sento gli agrumi e non mi viene il singhiozzo (come invece mi capita con le bibite molto frizzanti). La Sicilia avrà degli agrumi pazzeschi, altrimenti non si spiega.