bibite italia su scaffale

Il Mercato delle bibite in Italia torna a correre

Dopo un calo graduale ma costante, verificatosi negli ultimi anni e che ha reso l’Italia il paese europeo in cui si bevono meno bibite, il mercato è tornato in risalita.

Stando a quanto rilevato da IRI Italia, che ha effettuato una ricerca volta a identificare i numeri relativi alla vendita di bibite nei canali Iper, Super, Superettes e Discount, il periodo compreso tra il 1° settembre 2020 e il 31 agosto 2021 ha fatto registrare un incremento dei volumi acquistati del 7% circa rispetto all’annata precedente. In particolare, si è passati da 1.775 milioni a 1.898 milioni di litri di bevande analcoliche consumati.

Probabilmente, le temperature record della scorsa stagione estiva hanno avuto un’influenza diretta sui quasi 2 milioni di litri di bibite consumate, ma i dati lasciano comunque ben sperare in ottica futura. La crescita a valore, infatti, è ancora più rilevante di quella relativa ai volumi e si assesta sul 10% (da 1.725 milioni a 1.903), con annesso incremento del prezzo delle bibite del 3% circa.

Scendendo più nel dettaglio, la cola è ancora una volta la regina indiscussa delle bibite. Forte anche degli sforzi di Coca-Cola e Pepsi in ambito pubblicitario, costituisce il 44% del totale di volumi venduti. Inoltre, la cola è il prodotto che offre la più ampia gamma di opzioni alternative, soprattutto non zuccherate (Coca-Cola zero in primis).

Più in generale, le bibite gassate rimangono le più diffuse, e anche escludendo la cola rappresentano la terza categoria più alta sia in termini di volumi che di valore. Discorso a parte, invece, per l’aranciata, che continua la perdita di popolarità emersa già negli anni precedenti. Oggi, la tradizionale bibita agli agrumi costituisce solo il 10% del totale di litri acquistati, a conferma di un calo ormai costante.

Al contrario, la sorpresa più importante va rintracciata nelle bevande a base di tè, seconde soltanto alla cola in termini di consumo. I classici gusti alla frutta sono ancora in cima alle classifiche, ma non va sottovalutato il recente exploit di tè verde, tè freddo deteinato e tè freddo senza zucchero.

Infine, menzione d’onore per gli energy drink, anch’essi in crescita soprattutto per quanto riguarda il valore dei prodotti.

Sia nel caso delle bevande a base di tè che in quello di energy drink e altre bevande funzionali, non si può sottovalutare l’estate caldissima che si è conclusa pochi mesi fa. Ciononostante, l’ultimo anno rimane un periodo più che positivo per il mercato italiano di bibite e bevande.